da Zoppola di tutto un po'

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venerdì, agosto 24, 2007

Che bello...ma tanto non cambierà un cacchio.......

Luca Cordero di Montezemolo (Emblema)

CORTINA D'AMPEZZO (Belluno) - «È scandaloso che qualche esponente del governo venga fuori con l'incremento della tassazione delle rendite. Apprezzo la frenata del presidente Prodi». Luca Cordero di Montezemolo non risparmia critiche, intervenendo alla manifestazione «Cortina InConTra», alla proposta di alzare al 20% l'aliquota sulle rendite finanziarie sui titoli azionari e obbligazionari.
TASSE EMERGENZA NAZIONALE - La posizione del presidente di Confindustria è netta, e sulla pressione fiscale aggiunge: «Le tasse rappresentano un'emergenza nazionale e l'altra priorità è la sicurezza. Ma il problema fiscale non si risolve con lo sciopero. Con la protesta di chi in cinque anni le poteva abbassare. Per combattere l'evasione bisogna abbassare il livello delle tasse, perché è chiaro che più le tasse sono alte più uno è portato ad evadere». «Paghiamo troppe tasse», ha aggiunto, spiegando che su questa posizione «in Confindustria siamo unitissimi». Non ci sono altre soluzioni: «Bisogna abbassare le tasse - ha ripetuto - e per questo dal Governo ci aspettiamo decisioni forti e coraggiose; siamo per lo scambio incentivi-tasse».
I TOTEM - Le sue parole sulla situazione politica e economica del Paese sono chiare, non lasciano spazio a interpretazioni: «In Italia ci sono due totem che non possono essere toccati: la politica e il sindacato. Noi dobbiamo uscire da questa situazione di stallo, abbiamo bisogno di una politica forte, autorevole, che decida, di una politica molto più vicina ai veri problemi dei cittadini».
I PARTITI - Sui partiti, poi, e la loro organizzazione si pronuncia con parole non troppo morbide: «Come possiamo pensare di avere un Paese che ancora oggi ha il numero più alto di partiti in Europa e invece di diminuirli li aumenta? Abbiamo una Camera e un Senato che fanno pressoché la stessa cosa lavorano, due giorni la settimana con un livello di produttività bassissimo». «Dobbiamo avere il coraggio rispettoso di dirle queste cose - ha dichiarato -. In un paese come il nostro sono i cittadini i proprietari della politica e non viceversa. La parte sana di questo Paese non ne può più di sentire un linguaggio fuori dal mondo di tutti i giorni, nel sentire spesso gli uomini politici che si parlano tra di loro senza rendersi conto di ciò che sta avvenendo in Italia, ma soprattutto nel mondo»